Nel 2025, il social engineering resta il principale vettore per gli attacchi informatici. Sebbene le organizzazioni continuino a investire in tecnologie di cyber security sempre più sofisticate, molte sottovalutano ancora la preferenza dei cyber criminali per lo sfruttamento delle vulnerabilità umane, con la manipolazione o la corruzione dei dipendenti che si dimostrano strategie di attacco particolarmente efficaci. 
Circa il 98% degli attacchi informatici sfrutta il social engineering, in particolare il phishing. Attacchi di alto profilo come le violazioni di M&S e Co-Op nel Regno Unito mettono in evidenza le lacune persistenti nella preparazione e dimostrano che il panorama delle minacce richiede una vigilanza costante e misure di sicurezza proattive. 

Un promemoria di alto profilo: l’attacco a Marks & Spencer

 
A luglio, Marks & Spencer ha confermato che un sofisticato attacco di social engineering ha portato a una grave violazione tramite ransomware. 
I criminali informatici del gruppo Scattered Spider si sono spacciati per uno dei 50.000 collaboratori dell’azienda, riuscendo così a ingannare un fornitore esterno affinché resettasse la password di un dipendente. Questo ha permesso agli attaccanti di infiltrarsi nella rete, causando una fuga di 150GB di dati sensibili e una significativa interruzione delle operazioni, con perdite economiche stimate superiori a 300 milioni di sterline. 

 

 

La minaccia interna persistente 


I modelli di lavoro ibrido hanno ampliato la superficie di rischio, rendendo i dipendenti da remoto particolarmente vulnerabili. I cyber criminali sfruttano questi ambienti attraverso attacchi di phishing mirati, impersonificazione dell’identità e tecniche per eludere l’autenticazione multifattoriale (MFA), aumentando in modo significativo le possibilità di furto di credenziali e accesso non autorizzato ai sistemi critici. 
Le organizzazioni devono affrontare queste minacce in modo proattivo, con programmi di formazione mirati e misure di sicurezza efficaci per proteggere i propri asset più critici. 

Formazione dei dipendenti: trasformare il personale da bersaglio a difesa

 
I dipendenti rappresentano la prima linea di difesa contro il social engineering. Comunicazioni regolari, sessioni di formazione robuste ed esercitazioni simulate di phishing aiutano a costruire consapevolezza e resilienza. 
Le principali buone pratiche includono: 
• Evitare di cliccare su link o aprire allegati da mittenti sconosciuti. 
• Non divulgare mai informazioni sensibili via telefono, email o SMS. 
• Verificare sempre l’identità dei richiedenti tramite più canali. 
• Implementare l’autenticazione multifattoriale (MFA). 
• Aggiornare regolarmente antivirus e software anti-malware. 
Creare una cultura aziendale positiva riduce inoltre la propensione dei dipendenti ad accettare tangenti o a essere manipolati, diminuendo i rischi interni. 

Threat hunting proattivo con Managed Detection and Response (MDR) 


L’errore umano è inevitabile, quindi il rilevamento proattivo delle minacce è essenziale. Le organizzazioni si trovano spesso sopraffatte dal volume degli attacchi di phishing, mettendo sotto pressione i team di sicurezza interni. 
Collaborare con un provider MDR (Managed Detection and Response) come Integrity360 può rafforzare significativamente la sicurezza, grazie a: 
• Monitoraggio continuo contro phishing e attacchi di social engineering. 
• Identificazione e isolamento tempestivi delle minacce. 
• Supporto ai team interni nel concentrarsi su attività strategiche. 

Come i servizi di testing di cyber security di Integrity360 possono aiutare 


I servizi completi di Cyber Security Testing di Integrity360 affrontano direttamente le vulnerabilità sfruttate in attacchi come quello di M&S. Offriamo servizi specializzati come penetration test, audit di sicurezza e simulazioni realistiche di attacchi di social engineering, tra cui phishing e impersonificazione. 
I report dettagliati di questi test forniscono indicazioni operative per migliorare la formazione dei dipendenti, rafforzare i protocolli e aumentare le difese contro attacchi futuri. 
Scopri come i servizi di social engineering testing di Integrity360 possono proteggere la tua azienda. 

Rafforzare le difese negli ambienti ibridi 


Per combattere efficacemente l’evoluzione del social engineering: 

  • Formare e testare regolarmente i dipendenti, inclusi i lavoratori da remoto. 
  • Rivedere e rafforzare i protocolli di verifica dell’identità del helpdesk. 
  • Potenziare le capacità di rilevamento e risposta con MDR. 
  • Eseguire valutazioni continue con i servizi di testing di Integrity360. 

Integrity360 è il tuo partner per ridurre il rischio e rafforzare le difese contro gli attacchi di social engineering. 


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