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Perché i deepfake sono una delle principali minacce emergenti per la cyber security

Scritto da Darren Nair | 8-ott-2025 13.01.15

I deepfake stanno diventando una minaccia significativa per la cyber security
Come ci si difende da una minaccia che i propri occhi e orecchie non possono più rilevare con certezza?


Ciò che un tempo era una preoccupazione speculativa è oggi diventato una crisi strategica. La tecnologia deepfake — la creazione di audio, immagini e video sintetici iperrealistici attraverso l’IA — sta maturando rapidamente. Gli attori malevoli la stanno trasformando in un’arma per aggirare la fiducia, falsificare identità, influenzare decisioni e manipolare risultati. La domanda non è più se i deepfake verranno utilizzati nel vostro settore, ma quando.
In questo contesto, la capacità della vostra organizzazione di percepire la realtà è sotto attacco. L’era dei deepfake mette in discussione i concetti fondamentali di fiducia, verifica e sicurezza.

L’era dei deepfake: da curiosità a vettore di attacco


I deepfake hanno avuto origine nel mondo dell’intrattenimento, degli scherzi e delle curiosità. Oggi, sono presenti in frodi aziendali ai massimi livelli, manipolazioni politiche e campagne di inganno mirate.
• Un direttore finanziario riceve un video dell’amministratore delegato che ordina un trasferimento urgente di fondi. Immagine, voce e tono sono perfetti.
• Una chiamata vocale afferma di provenire dal CISO e chiede di reimpostare le password per “proteggerci da una violazione”.
• Compare un video sintetico in cui un personaggio pubblico pronuncia frasi mai dette, con conseguenze reputazionali e regolatorie.

Questi scenari non sono teorici: riflettono dinamiche reali osservate in recenti cyberattacchi in diversi settori.

I deepfake vengono impiegati in tattiche come:
• Potenziare attacchi BEC (business email compromise) con voci o video generati da IA per renderli più credibili
• Condurre campagne di disinformazione e social engineering, utilizzando contenuti falsi per influenzare stakeholder
• Phishing di credenziali, in cui media sintetici ingannano gli utenti inducendoli a rivelare credenziali o token MFA
• Spoofing biometrico, manipolando immagini o voci per aggirare sistemi di identificazione

Perché le difese tradizionali faticano contro l’inganno sintetico


I modelli di sicurezza tradizionali si basano sull’assunto che ciò che vediamo o sentiamo sia intrinsecamente affidabile — o comunque difficile da falsificare. I deepfake infrangono questo principio.
• L’IA può imitare in modo convincente la biometria vocale, compromettendo i sistemi di autenticazione basati sulla voce.
• I sistemi di riconoscimento facciale possono essere ingannati da immagini sintetiche ad alta fedeltà.
• L’intuizione umana, spesso ultima linea di difesa, non è più sufficiente di fronte al realismo sintetico.

Non si tratta solo di inganno, ma di fiducia mal riposta. Le organizzazioni devono passare dal “fidarsi del segnale” al “richiedere prove”.

affrontare la minaccia deepfake — tattiche e servizi concreti
Difendersi dai deepfake richiede più dei controlli informatici standard: servono strategie mirate, competenze specialistiche e servizi di cyber security adeguati. Ecco come le soluzioni di Integrity360 possono contribuire:

Servizio di managed security awareness


Invece di corsi sporadici o semplici moduli e-learning, i dipendenti partecipano a esperienze interattive basate su scenari reali, rinforzate da promemoria mirati e materiali accessibili che mantengono viva l’attenzione alla sicurezza. La ripetizione e la rilevanza sono ciò che consolida nuove abitudini — quando gli utenti incontrano attacchi simili nella realtà, hanno molte più probabilità di riconoscerli e reagire correttamente.

Managed detection & response (MDR)
I nostri processi MDR permettono di individuare anomalie più rapidamente rispetto alle sole risorse interne.

Incident response
Quando un attacco che coinvolge deepfake colpisce, il fattore tempo è cruciale. I servizi di Incident Response (IR) di Integrity360 entrano in azione per contenere, indagare e risolvere rapidamente l’incidente.

Cyber security testing
Non si può difendere ciò che non si è testato. Integrity360 offre un’ampia gamma di servizi: penetration test, red team, test IoT/OT, simulazioni di phishing e vulnerability assessment. Queste attività permettono di individuare in anticipo i punti in cui attacchi basati su deepfake potrebbero compromettere sistemi o processi.

Gestione delle esposizioni e delle vulnerabilità
Con i servizi di Threat Exposure Management (TEM), Integrity360 offre monitoraggio continuo delle superfici d’attacco — incluse configurazioni errate, shadow IT e punti deboli. Questo permette di identificare dove la manipolazione sintetica potrebbe passare inosservata.

Managed digital risk protection
Gran parte della minaccia deepfake si manifesta al di fuori dell’ambiente aziendale — nel dark web, sui social media e su canali non monitorati. Il servizio di Managed Digital Risk Protection di Integrity360 combina intelligence, monitoraggio web e dark web e avvisi operativi per segnalare campagne di impersonificazione o presenza di marchi falsificati.

Servizi di sicurezza Microsoft
Molte organizzazioni si affidano agli ecosistemi Microsoft (M365, Azure). I Microsoft Security Services di Integrity360 supportano la protezione dell’identità, la sicurezza degli endpoint e l’analisi delle minacce cloud, aiutando a convalidare i segnali d’identità che i deepfake potrebbero tentare di falsificare.

Integrare la resilienza ai deepfake nella strategia


Ecco come potete incorporare difese contro i deepfake nella vostra strategia di cyber security utilizzando le capacità di Integrity360:

  1. Valutare la vostra esposizione
    Utilizzate test di sicurezza e servizi TEM per mappare i punti deboli dove la manipolazione sintetica potrebbe essere efficace.
  2. Rafforzare la verifica dell’identità
    Non basatevi solo su audio o video. Aggiungete MFA, challenge-response e verifiche incrociate su canali diversi (es. “richiamare su un numero noto”).
  3. Implementare rilevamento e monitoraggio 24/7
    Attraverso MDR e servizi gestiti, mantenete una sorveglianza continua su comunicazioni multimediali sospette o anomalie.
  4. Monitorare le minacce esterne
    Usate il digital risk protection per rilevare impersonificazioni di brand, profili falsi o deepfake circolanti all’esterno.
  5. Preparare una risposta rapida
    Mantenete un contratto di Incident Response o un servizio d’emergenza, così da contenere e risolvere rapidamente eventuali attacchi.
  6. Formare e sensibilizzare
    Educate dirigenti, team di comunicazione, consigli di amministrazione e personale a trattare richieste audio/video con prudenza e a seguire protocolli di verifica strutturati.
  7. Aggiornare e migliorare costantemente
    Con il monitoraggio continuo delle esposizioni e test periodici, restate al passo con l’evoluzione delle tecniche deepfake.

I deepfake non sono più una curiosità marginale: stanno diventando un campo di battaglia centrale nella cyber security. In questo scenario, la domanda più importante non è “riusciamo a rilevare ogni falso?”, ma “possiamo costruire una resilienza tale da basare la fiducia su prove e non su assunzioni?”.

Allineando una strategia consapevole dei deepfake con il giusto mix di servizi di rilevamento, capacità di risposta, threat intelligence e disciplina umana, le organizzazioni possono trasformare il rischio sintetico in una sfida gestibile.

Se desiderate scoprire come Integrity360 può aiutare la vostra organizzazione a proteggersi dalle minacce deepfake, contattate i nostri esperti.