Il percorso verso MDR: da EDR, NDR, SIEM e XDR
Dalle linee di produzione e impianti idrici ai nodi di trasporto e centrali energetiche, la Tecnologia Operativa (OT) è un bersaglio primario per i cybercriminali e gli attori statali.
Con il confine tra IT e OT sempre più sfumato, comprendere le differenze e proteggere entrambi in modo efficace non è mai stato così cruciale.
Con le minacce informatiche in continua evoluzione, scegliere il giusto fornitore di Managed Detection and Response (MDR) è diventata una delle decisioni di sicurezza più importanti per qualsiasi organizzazione. Il partner giusto non si limita a monitorare gli attacchi – ti aiuta a rispondere, recuperare e rafforzare continuamente la tua resilienza informatica.
Nessuno lo dice apertamente, ma ogni Chief Information Security Officer (CISO) conosce la verità. Il successo nel loro ruolo non è definito dagli anni di stabilità, ma dal momento di crisi. La pressione è immensa, e spesso ingiusta. Il rischio informatico non può mai essere ridotto a zero, eppure l’aspettativa rimane che dovrebbe esserlo.
Il calcoloquantistico è emerso come una delle tecnologiepiùdiscusse del secolo. Promettendo di risolvereproblemichenemmenoipiùpotenti supercomputer classicisono in grado di affrontare, ha il potenziale di rivoluzionaresettorichespazianodallamedicina alla cyber security. Ma checos’èesattamente il calcoloquantistico, come funziona e cosasignificherà per il mondoquandodiventeràrealtà?
Il Black Friday è ormai diventato uno dei momenti più cruciali del calendario retail. Le transazioni online aumentano in modo vertiginoso, con volumi di vendita che esplodono tra il Black Friday e il Cyber Monday. Per i rivenditori è il periodo più redditizio dell’anno — ma anche quello più appetibile per i criminali informatici.
È il periodo più spaventoso dell’anno, ma alcune delle maschere più terrificanti non sono fatte di lattice.
Con il continuo sviluppo della tecnologia deepfake, il confine tra ciò che è reale e ciò che è sintetico diventa sempre più sottile. Quello che era nato come un semplice espediente nei film, negli scherzi di Halloween e nei video virali, si è trasformato in una grave minaccia informatica, capace di ingannare dipendenti, investitori e perfino ambienti di sicurezza.
Quando un’azienda subisce un attacco informatico, l’assunzione immediata è spesso che si tratti dell’opera di hacker d’élite sponsorizzati da uno Stato. I media tendono a concentrarsi su “minacce di stati-nazione” o su “gruppi APT (advanced persistent threat)”. Ma la realtà è molto meno spettacolare — e molto più comune.
Molti degli attacchi informatici più distruttivi di oggi non sono orchestrati da operatori governativi o professionisti esperti, ma da adolescenti e giovani adulti armati di strumenti di base, intelligenza artificiale, tecniche di ingegneria sociale e kit di malware facilmente reperibili.
I deepfake stanno diventando una minaccia significativa per la cyber security
Come ci si difende da una minaccia che i propri occhi e orecchie non possono più rilevare con certezza?
Con la Direttiva NIS2 ormai in vigore nella maggior parte dell’UE, le organizzazioni del settore energetico e manifatturiero stanno affrontando la realtà di un regime di cyber security molto più rigoroso. La maggior parte degli Stati membri ha recepito la direttiva nella legislazione nazionale, ma con definizioni, tempistiche di segnalazione e aspettative di audit diverse. Questo mosaico normativo significa che le aziende che operano in più giurisdizioni devono orientarsi tra obblighi differenti allo stesso tempo, una sfida che ha già colto di sorpresa alcune imprese.
Lo scenario delle minacce informatiche non è mai stato così complesso. Gli attaccanti scansionano costantemente alla ricerca di punti deboli, sfruttano asset trascurati e prendono di mira sia la tecnologia che le persone. Per le organizzazioni, essere breach ready non significa più reagire solo quando si verifica un incidente: significa comprendere, monitorare e gestire in modo proattivo la attack surface affinché i rischi possano essere ridotti prima che vengano sfruttati.
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