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Breach ready: comprendere la tua attack surface

Scritto da Matthew Olney | 1-ott-2025 9.00.26

Lo scenario delle minacce informatiche non è mai stato così complesso. Gli attaccanti scansionano costantemente alla ricerca di punti deboli, sfruttano asset trascurati e prendono di mira sia la tecnologia che le persone. Per le organizzazioni, essere breach ready non significa più reagire solo quando si verifica un incidente: significa comprendere, monitorare e gestire in modo proattivo la attack surface affinché i rischi possano essere ridotti prima che vengano sfruttati.

Integrity360 aiuta le aziende di tutti i settori ad adottare questo approccio proattivo, combinando consulenza, servizi gestiti e capacità avanzate di rilevamento e risposta. In questo blog, esploreremo cos’è la attack surface, perché è importante e come i servizi di Integrity360 possono aiutare le organizzazioni a rafforzare la loro resilienza.

 

 

Che cos’è una attack surface?

Una attack surface è la somma di tutti i punti di ingresso che un avversario potrebbe sfruttare per accedere ai tuoi sistemi o ai tuoi dati. Anni fa poteva significare solo qualche server ed endpoint all’interno della rete aziendale. Oggi, invece, la attack surface si è espansa ben oltre il data centre.

  • Asset digitali: siti web, API, piattaforme cloud e applicazioni SaaS.
  • Dispositivi: endpoint, dispositivi mobili, IoT e sistemi di tecnologia operativa (OT).
  • Persone: dipendenti, collaboratori e partner suscettibili al phishing o a rischi interni.
  • Terze parti: fornitori e service provider integrati nell’ambiente aziendale.

La sfida è che la attack surface è in continua evoluzione. Senza visibilità, le organizzazioni rischiano di lasciare punti ciechi che gli avversari possono sfruttare rapidamente.


 

Perché essere breach ready è importante

Nessuna organizzazione può essere completamente immune dagli attacchi informatici, ma la preparazione può fare la differenza tra un incidente contenuto e una violazione su larga scala. Quando le aziende non hanno una visione chiara della propria attack surface, emergono diversi rischi:

  • Shadow IT e asset dimenticati possono creare esposizioni invisibili.
  • Cloud e lavoro da remoto ampliano i punti di accesso, spesso configurati in modo errato.
  • Conformità normativa a GDPR, NIS2 e DORA richiede solide prove di controllo.
  • Costi finanziari e reputazionali delle violazioni continuano a crescere di anno in anno.

Essere breach ready significa conoscere le proprie esposizioni, ridurle e avere le persone, i processi e le tecnologie giuste per rispondere in modo efficace.

 


 

Ottenere visibilità con integrity360

La visibilità è il fondamento della breach readiness. Integrity360 offre diversi servizi progettati per mappare e monitorare la tua attack surface:

  • Cyber Risk & Assurance (CRA): valutazioni consulenziali che forniscono insight sui rischi in IT, OT, cloud e terze parti.
  • Managed Asset Security: garantisce scoperta, classificazione e monitoraggio continuo degli asset digitali, riducendo i punti ciechi.
  • Continuous Threat Exposure Management (CTEM) as a Service: un ciclo continuo di identificazione, prioritizzazione e remediation delle esposizioni, con focus sui rischi più rilevanti per il business.

Grazie a questi servizi, le organizzazioni ottengono una visione chiara e aggiornata del proprio footprint digitale, rendendo molto più difficile per gli attaccanti sfruttare asset trascurati.


Validare e ridurre le esposizioni

Una volta che la attack surface è visibile, il passo successivo è ridurre le esposizioni e validare le difese. Integrity360 offre un ampio portafoglio di servizi proattivi di testing e protezione:

  • Penetration Testing e test su IoT/OT per scoprire le debolezze prima degli avversari.
  • Red Teaming che simula il comportamento reale degli attaccanti per valutare la resilienza sotto pressione.
  • Breach & Attack Simulation per validare in modo continuo che i controlli di sicurezza funzionino correttamente.
  • Identity & Access Management per applicare il principio del minimo privilegio e l’autenticazione a più fattori.
  • Cloud Security services per mitigare errori di configurazione e mettere in sicurezza architetture moderne.

Queste misure garantiscono difese stratificate, adattive e resilienti.

Prepararsi all’inevitabile

Anche con controlli solidi, nessuna organizzazione è immune. Per questo la breach readiness significa anche pianificare risposta e recupero. Integrity360 offre:

  • Managed Detection & Response (MDR) per il monitoraggio e il contenimento delle minacce 24/7.
  • Incident Response (IR) con indagini, remediation e recupero guidati da esperti, insieme a readiness assessment e sviluppo di playbook.
  • Darktrace Security Operations Centre (dSOC) per rilevamento basato su AI su email, cloud, endpoint e reti.
  • Business Continuity e Incident Response Planning per sviluppare e testare strategie di gestione delle crisi tramite esercitazioni e simulazioni.

Inoltre, i servizi di Threat Intelligence offrono insight mirati sulle tattiche dei gruppi di minaccia che prendono di mira il tuo settore, abilitando una difesa proattiva piuttosto che reattiva.


 

Essere breach ready inizia con la comprensione della propria attack surface. In un panorama digitale in cui asset, utenti e fornitori sono in costante cambiamento, le difese statiche non bastano più. Le organizzazioni hanno bisogno di visibilità continua, validazione proattiva e strategie robuste di risposta agli incidenti.

Integrity360 supporta i clienti in ogni fase di questo percorso: dalla scoperta e valutazione della attack surface, al testing, al rilevamento gestito e alla risposta agli incidenti. Con questa ampiezza di competenze, le aziende possono ridurre significativamente il rischio e garantire la capacità di resistere e riprendersi dagli attacchi informatici.

Le violazioni possono essere inevitabili, ma con la giusta preparazione e il giusto partner, il loro impatto non deve esserlo. Integrity360 garantisce che la tua organizzazione non sia solo sicura, ma davvero breach ready.