L’espressione “breach ready” è sempre più utilizzata nei consigli di amministrazione, negli eventi di settore e nelle presentazioni dei fornitori. Tuttavia, molte organizzazioni faticano ancora a comprenderne il reale significato nella pratica. Troppo spesso viene interpretata come il semplice possesso di una polizza di cyber insurance o di un piano di risposta agli incidenti di base. In realtà, essere “breach ready” significa molto di più: significa costruire la capacità di resistere, rispondere e riprendersi da un attacco informatico con il minimo impatto e costo possibile.
Raggiungere questo stato richiede alle organizzazioni di affrontare una serie di sfide: minacce in continua evoluzione, vulnerabilità nascoste, requisiti normativi complessi e vincoli di risorse. Richiede inoltre un approccio proattivo, in cui la sicurezza sia integrata in ogni livello del business.
Quindi, cosa serve per diventare “breach ready” e come possono le organizzazioni superare gli ostacoli lungo il percorso?
Le sfide per diventare breach ready
Minacce in evoluzione
Gli attori delle minacce sono più sofisticati che mai. Dai gruppi sponsorizzati dagli Stati ai cybercriminali motivati dal profitto, gli avversari adattano continuamente le loro tattiche per aggirare le difese. Phishing, ransomware, attacchi alla supply chain e minacce interne sono in aumento sia in frequenza che in impatto. Essere breach ready significa riconoscere che non si tratta di se un attacco avverrà, ma di quando.
Esposizioni nascoste
Molte organizzazioni operano con punti ciechi. Sistemi legacy, ambienti cloud mal configurati, shadow IT e software non aggiornati creano vulnerabilità che gli attaccanti possono sfruttare. Senza valutazioni e controlli continui, è facile sottovalutare l’entità del rischio. Queste debolezze possono rimanere invisibili fino a quando non vengono sfruttate durante una violazione.
Pressioni normative
Quadri normativi come GDPR, NIS2 e DORA impongono nuove responsabilità alle aziende. La mancata conformità può comportare pesanti sanzioni e danni reputazionali, soprattutto se una violazione rivela lacune nei processi o nella governance. Soddisfare gli obblighi normativi è una parte fondamentale della breach readiness, ma molte organizzazioni trovano difficile interpretare i requisiti e implementare controlli efficaci.
Risorse limitate
La carenza di talenti in ambito sicurezza e le pressioni di bilancio rendono difficile per i team interni tenere il passo con le minacce. Senza le giuste competenze e la giusta scala, molte aziende faticano a implementare le difese stratificate e i processi di assurance necessari per rimanere resilienti. Questo le lascia vulnerabili, reattive e impreparate a una violazione.
Superare gli ostacoli
Diventare breach ready significa passare da una postura reattiva a una proattiva. Invece di aspettare che si verifichino incidenti, le organizzazioni devono identificare le minacce, scoprire le esposizioni e convalidare la propria prontezza in anticipo. Ciò richiede:
- Valutazioni complete del rischio per mappare le esposizioni nell’intero ambiente.
- Assicurazione continua della conformità per allinearsi a normative e framework.
- Piani di risposta agli incidenti collaudati per garantire una reazione rapida ed efficace.
- Consulenza ed expertise specializzata per colmare i gap di competenze e fornire monitoraggio 24/7.
Ed è qui che i servizi di Compliance Risk and Assurance di Integrity360 svolgono un ruolo cruciale.
Come Integrity360 aiuta le organizzazioni a diventare breach ready
Integrity360 collabora con organizzazioni di diversi settori per aiutarle a prepararsi e resistere all’impatto delle violazioni informatiche. Con oltre 550 consulenti, ingegneri e analisti di sicurezza, il team offre una profonda competenza in governance, rischio, conformità e assurance tecnica.
Attraverso i servizi di Compliance Risk and Assurance, le aziende ottengono:
Identificazione delle minacce
Monitorando il panorama delle minacce e allineandosi a insight basati sull’intelligence, Integrity360 aiuta le organizzazioni a comprendere quali avversari sono più propensi a colpirle. Questa intelligence garantisce che le difese non siano generiche, ma adattate ai rischi reali.
Individuazione delle vulnerabilità
Valutazioni regolari, penetration test e revisioni del rischio individuano le debolezze prima che vengano sfruttate dagli attaccanti. Affrontando queste esposizioni in modo proattivo, le organizzazioni riducono la superficie di attacco e migliorano la resilienza.
Conformità normativa
Con normative sempre più stringenti, Integrity360 garantisce che le aziende possano dimostrare la conformità a GDPR, NIS2, DORA, ISO 27001, PCI DSS e altri framework. I servizi di Compliance Risk and Assurance non solo soddisfano i requisiti normativi, ma integrano anche le best practice di governance e processi che supportano la breach readiness.
Accesso a competenze globali
Integrity360 gestisce sei Security Operation Centre (SOC) situati strategicamente a Dublino, Sofia, Stoccolma, Roma e Città del Capo. Questi SOC forniscono monitoraggio, rilevamento e risposta 24/7, garantendo che le violazioni vengano identificate e contenute prima che si aggravino. Combinati con la consulenza esperta, le organizzazioni beneficiano sia di capacità di risposta immediata agli incidenti sia di assurance a lungo termine.
I vantaggi di essere breach ready
Diventare breach ready offre molto più della semplice tranquillità normativa. Aiuta le organizzazioni a costruire resilienza, mantenere la fiducia dei clienti ed evitare i costi crescenti associati alle violazioni dei dati. I vantaggi includono:
- Riduzione del rischio chiudendo proattivamente le lacune di sicurezza.
- Garanzia normativa con fiducia nella conformità e nella preparazione agli audit.
- Resilienza operativa che minimizza le interruzioni durante un incidente.
- Maggiore fiducia degli stakeholder poiché clienti, partner e regolatori vedono un impegno concreto per la sicurezza.
- Risparmio sui costi prevenendo violazioni, evitando sanzioni e riducendo i costi di risposta agli incidenti.
In definitiva, la breach readiness trasforma la sicurezza informatica da centro di costo a fattore abilitante di valore. Permette alle organizzazioni di operare con fiducia in un mondo digitale, anche di fronte a minacce crescenti.
Essere breach ready non è un esercizio di mera conformità. Richiede una valutazione onesta dei rischi, un miglioramento continuo e un’assicurazione esperta. Le sfide sono significative, ma con l’approccio e i partner giusti, le organizzazioni possono costruire la resilienza necessaria per resistere e riprendersi dagli attacchi.
I servizi di Compliance Risk and Assurance di Integrity360 aiutano le organizzazioni a intraprendere questo percorso identificando le minacce, scoprendo le esposizioni e garantendo la conformità. Supportati da sei SOC globali e oltre 550 esperti, Integrity360 offre le competenze e l’assicurazione di cui le organizzazioni hanno bisogno non solo per sopravvivere, ma per prosperare nell’attuale panorama delle minacce.
Diventare breach ready non è più opzionale. È una parte essenziale per proteggere operazioni, reputazione e successo aziendale a lungo termine.